Pinerolo
Popoloso comune posto allo sbocco della valle del torrente Chisone, Pinerolo come gran parte del territorio circostante lega la sua storia a quella dei Savoia che nel 1295 la elessero capitale dei propri possedimenti piemontesi, ruolo che assolse sino a quando Amedeo VIII riunì in un unico stato tutti i possessi in Italia e Francia.
Nel XVII il cardinale Richelieu affidò al più grande ingegnere militare francese dell'epoca il compito di rendere Pinerolo una fortezza destinata a garantire alla Francia il controllo dell'Italia settentrionale. A spese di continui espropri di beni e terreni furono restaurate le mura cittadine, il castello venne ricostruito, la cittadella fu ampliata lasciando alla città due sole porte, quella di Francia e quella di Torino e la fortezza di Pinerolo fu usata anche come luogo di reclusione a cui Luigi XIV inviava i propri nemici, tra i quali il misterioso personaggio noto come “Maschera di Ferro”.
Notevole è stata l'influenza militare sul paesaggio urbano di Pinerolo, sede di una numerosa guarnigione in età napoleonica e della Scuola di cavalleria sabauda dopo la Restaurazione.
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